giovedì 22 ottobre 2009

Ronde per la sicurezza, è flop: Una sola richiesta di iscrizione

Dal sito del Corriere della Sera del 21 Ottobre 2009

MILANO - Ronde per la sicurezza: dopo fiumi di parole e di polemiche, a Milano è flop. A più di due mesi dall'entrata in vigore del decreto del Viminale - 8 agosto 2009 - che detta le regole, il registro della Prefettura è rimasto praticamente in bianco. Una sola organizzazione ha chiesto di entrare nell'elenco ufficiale dei «volontari per la sicurezza», e si tratta di chi già in precedenza faceva servizio di controllo nei quartieri: l'Associazione poliziotti italiani, che raccoglie ex appartenenti alle forze dell'ordine in congedo. L'associazione aveva cominciato a fare un servizio di pattugliamento disarmato in alcune zone periferiche di Milano da giugno 2008, con un appalto del Comune. Lo stesso dei City Angels, che però hanno deciso non chiedere l'accreditamento in Prefettura, anche per sottolineare il carattere di assistenza sociale dei propri interventi in strada. «Non siamo ronde», ha sempre tenuto a precisare il presidente Mario Furlan. L'inquadramento dei City Angels è quindi cambiato: non fanno più capo all'assessorato alla Sicurezza del Comune, bensì a quello dei Servizi sociali.

RONDE NERE E BLUE BERETS - L'estate scorsa, mentre si attendeva il regolamento del Viminale sui volontari per la sicurezza, a Milano c'era stato un proliferare di associazioni che si dicevano pronte a istituire ronde di vario genere. Forti polemiche aveva suscitato per esempio, a giugno, il debutto delle cosiddette «ronde nere» del Movimento sociale italiano - Destra italiana di Gaetano Saya: era stata annunciato che circa cento volontari erano pronti a entrare nella «Guardia nazionale italiana», con camicia grigia e simbolo dell'aquila imperiale romana. C'è stato poi il caso dei Blue Berets, che da giugno avevano anche iniziato un servizio di pattugliamento in metropolitana con il beneplacito del vicesindaco Riccardo De Corato. La sperimentazione con 8 volontari, che avrebbero dovuto poi diventare 26 a pieno regime, s'interruppe bruscamente ai primi di luglio. Spiegazione ufficiale: ricevevano un compenso, cosa non prevista dal decreto Maroni. Ma sullo sfondo c'erano anche le polemiche legate all'iscrizione del presidente dei Blue Berets, Vincenzo Scavo, al nuovo Msi di Gaetano Saya: Scavo dovette difendersi, sostenendo di non avere più niente a che fare con organizzazioni di estrema destra.

LA SCUOLA AL PALAISEO - Il 23 luglio Alessandro Marmello, presidente del Centro Studi per la Sicurezza, aveva annunciato la partenza a Milano di una scuola per la formazione dei «volontari della sicurezza» con sede al Palaiseo, a una decina di metri dalla sede della Lega Nord. Alla scuola avrebbero collaborato, come istruttori, i «Volontari Verdi per la sicurezza», l'associazione vicina al Carroccio che ha tra i fondatori Massimiliano Bastoni. Il quale tuttavia aveva precisato: «Non vogliamo mettere alcun tipo di cappello politico». Gli organizzatori avevano parlato di un elenco di 50 persone interessate a iscriversi, e parlavano di partire a ottobre con un centinaio di volontari. Per ora, comunque, niente di fatto. La legge prevede tra l'altro che i volontari per la sicurezza non siano iscritti ad alcun partito politico o organizzazioni sindacali; che le ronde siano composte di tre persone al massimo; che le associazioni si iscrivano all'apposito albo, presentino lo statuto e l'elenco completo dei membri alla Prefettura, ottengano l'ok dal prefetto e il riconoscimento dal sindaco.

PETTORINE GIALLE - Fino a febbraio, quando scadrà la fase transitoria, i poliziotti in pensione continueranno a svolgere le loro attività come in passato. Poi le cose cambieranno, e non solo per il colore della pettorina che per legge deve essere gialla e con la scritta «osservatori volontari». Il Comune infatti dovrà verificare se il finanziamento a Api previsto nel contratto di appalto si concilia con il divieto a sovvenzioni pubbliche per le ronde. Altrimenti, anche questo servizio potrebbe saltare. «Il regolamento del Viminale - ha commentato il vicesindaco Riccardo De Corato - impone precisi requisiti ai volontari per la sicurezza che impediscono le ronde fai-da-te. Francamente non mi aspetto altre richieste dopo quella dei poliziotti in pensione».

venerdì 9 ottobre 2009

Intervento all'assemblea della costituzione del nuovo soggetto di centro

Cari amici, autorità politiche, gruppo giovanile,
come molti di voi ben sanno sono stato il candidato veronese per il parlamento europeo nelle ultime elezioni, conseguendo grazie a tutti voi un risultato che personalmente reputo positivo; approfitto di questa momento per ringraziare tutti coloro che mi hanno aiutato e sostenuto.
Questo mio intervento prende lo spunto da un’importante collaborazione tra UDC ed altre componenti politiche moderate di centro, come la liste civica e la liga veneta.
Durante l’ultima campagna elettorale sia europea che provinciale, ho apprezzato questa sinergia che ci ha permesso, unendo gli sforzi,
sia di raggiungere il comune obiettivo che era ed è quello di dare voce e sostanza ai valori nei quali crediamo:
l’interesse e la difesa della famiglia ,
il federalismo nelle sue varie sfaccettature ,
gli studi di settore in un momento di crisi
ecc
sia di poter discutere a viso aperto e senza alcun timore con tutte le altre forze politiche .
Come molti di voi sanno sono anche il responsabile organizzativo provinciale e questo bellissimo ma impegnativo e stimolante incarico mi ha dato la possibilità di rendermi conto di cosa sia operativamente e concretamente il nostro soggetto politico.
Facendo un esempio “sportivo” l’UDC è simile ad una Ferrari che stiamo guidando sicuramente molto bene ma se vogliamo vincere la gara dobbiamo farla correre di più, …
Questo dipende solo da noi, ma come fare ?
Da appassionato ed osservatore di politica ho imparato che non esistono partiti dai quali non ci sia da imparare qualcosa o a livello mediatico o a livello organizzativo.
Il PDL , che pur con qualche crepa partita dalla destra di AN, è raccolto attorno al suo carismatico premier ed attira simpatie e consensi di tutta una destra moderata (se ne vedranno delle belle per il NO al lodo ALFANO) .
Il PD che pur fra 1000 problemi interni è alla ricerca di un approccio moderno verso il proprio elettorato ed organizza feroci dibattiti per le elezioni del proprio segretario.
L’IDV di Di Pietro che agisce solamente nell’assoluto anti BERLUSCONISMO
La LEGA ad esempio, nonostante prometta spesso vere utopie,
storie sul tricolore ,
critiche all’inno di Mameli
dialetto nelle scuole ,
si allinei in rigoroso silenzio nel dare milioni di EURO a Roma a Catania
ecc ,
è comunque presente sul territorio, sempre ed ovunque in mezzo alla gente e questo agli occhi dell’opinione pubblica della così detta Padania la rende meritevole.
Noi siamo un nuovo soggetto politico , siamo coloro che da sempre ci rifacciamo ai valori ed ai principi della cristianità che però dobbiamo esprimere ascoltando e frequentando la gente.
La gente è stufa , non ne può più di litigi, offese in diretta RAI, escort e chi più ne ha più ne metta , non si capisce se siamo all’interno di uno show televisivo oppure fra persone normali e civili, è sparito il “buon senso” non ci sono più limiti . Noi abbiamo il compito di ripristinare la stima e la fiducia della gente verso la classe politica
Concludendo , non più di 10 giorni fa alla prima festa provinciale dell’UDC grazie alla numerosissima adesione di voi tutti , mi sono reso conto che la strada che abbiamo preso è quella giusta e che la sfida che abbiamo iniziato è altrettanto giusta.
Rivolgo pertanto l’invito e lo faccio prima di tutto a me stesso di seguire questa strada perché sono convinto il nostro entusiasmo e la nostra serietà che ci porteranno molto lontano .