mercoledì 7 settembre 2011

Imprenditori Veronesi in difficoltà

Condivido totalmente, da imprenditore che quotidianamente affronta con coraggio e determinazione le tante difficoltà presenti sul mercato, le preoccupazioni espresse dagli industriali veronesi che da anni operano sullo scenario mercato sia nazionale che internazionale, sulla necessita' di attivare politiche economiche che stimolino la crescita.
La credibilità che negli anni passati le nostre aziende hanno acquisito è una credibilità che sta permettendo a tante imprese, soprattutto piccole e medie, di sopravvivere utilizzando i risparmi messi da parte con parsimonia negli anni passati. Ora anche questi risparmi, come è evidente, stanno terminando e da qui nasce l’assoluta necessità di una maggiore attenzione da parte di chi ci governa verso le nostre imprese. Parlare di aziende veronesi significa parlare di migliaia di dipendenti che rappresentano il grande valore del nostro territorio e che si affidano alla capacità dei propri datori di lavoro, i quali si vedono sempre più soli. Una solitudine devastante, inserita in un momento nel quale la politica chiede sacrifici a tutti tranne che a se stessa, evitando di tagliare quei costi vergognosi per il suo funzionamento che stridono con le difficoltà di cittadini ed imprese. L’UDC ha proposto un disegno di legge che riduce del 20% gli emolumenti dei consiglieri regionali; un segnale che sicuramente non sanerebbe il debito pubblico ma, quanto meno, avvicinerebbe la nostra classe politica a quel rispetto dei valori etici e civici che dovrebbe essere il caposaldo del loro mandato elettivo. Non ho purtroppo ricordi recenti relativamente a sostegni, proposte concrete che aiutino non solo lo sviluppo ma anche la sopravvivenza delle nostre aziende, perché di questo si tratta concretamente.
A volte mi chiedo se il governo ed il presidente del consiglio si rendano conto della reale situazione delle nostre imprese o se credano sia sufficiente affidarsi all'improvvisazione per affrontare questa terribile crisi economica.

Marco Vicentini
Segretario dell’UDC del comune di Verona

Sponsorizzazione AGSM a mio avviso ingiustificabile

AGSM ha preso la decisione di sponsorizzare con 350.000 € all'anno il Verona Hellas: in un momento di crisi come questo sono e devono essere altri gli obiettivi che una società di proprietà del comune di Verona si prefigge; deve pensare ai disagi sociali, alla Verona di tutti prima ancora delle incomprese strategie di mercato.
Strategia di marketing che personalmente non condivido essendo l’Hellas una società che partecipa ad un torneo calcistico nazionale dove praticamente in nessun altra città, a parte Verona, sono presenti sedi dell’AGSM quindi non capisco l’importanza di dare visibilità nazionale all’ente quando la struttura non è in grado di supportarla con un servizio: nel caso in cui mi sbagli sarei orgoglioso di conoscere la altre nostre sedi dell'agsm fuori dalla nostra regione.
Se l’obiettivo è quello della promozione sulla nostra provincia penso ci siano strumenti e mezzi molto più economici ed utili al fine di ottenere un risultato migliore. Il denaro poteva ad esempio essere dato ad aziende di trasporti pubblici provinciali presenti ovunque sul territorio con il duplice beneficio di visibilità e di tenere il denaro nelle proprie partecipate.
Con 350.000,00 € il comune di verona avrebbe potuto aiutare circa 10.000 persone con una riduzione del 10% delle loro bollette oppure con altre scelte sempre mirate al sostegno del sociale che anche a Verona risente in modo importante del difficile momento economico.
Ora il presidente di AGSM dovrà spiegare a tanti veronesi quanto il suo essere tifoso della nostra squadra storica verone, l’Hellas, giustifichi un mancato sostegno alle famiglie più bisognose.