giovedì 20 ottobre 2011

Dialogo tra moderati


Leggo con piacere su molti quotidiani quella che sembra essere la grande novità di questo periodo e cioè l’apertura del sindaco di Verona Flavio Tosi ad un ulteriore dialogo con Casini e Fini.
Non vedo la novità considerando che nel comune di Verona il dialogo tra l’UDC e chiunque si stia moderando esiste da sempre. Denunciare uno stato politico nazionale insostenibile è quanto noi dell’UDC ripetiamo da circa tre anni, ancora quando decidemmo di correre da soli alle politiche scorse evitando il nostro annullamento con l’ingresso nella PDL nonostante l’Europa ci veda assieme nel PPE. Oggi a Roma si sono concretizzate tutte quelle tristi ma corrette previsioni che facemmo allora e che oggi vedono una inesistente forza di governo che pensa di gestire il paese non con nuove e concrete proposte legate alla tutela della famiglia, del mondo del lavoro, dell’imprenditoria, degli equilibri sociali , bensì convincendoci che non esistono alternative politiche. Riassumendo governano senza fare nulla perché non ci sono alternative: bhè allora abbiamo realmente toccato il fondo e ad urlarlo è il nostro Paese, non la Padania.
Verona è un grande laboratorio politico dove noi dell’UDC con chiunque si sita moderando ed abbia realmente voglia di costruire, stiamo dimostrando che per gestire un comune serve oltre ad una maggioranza anche una costante presenza in mezzo ai cittadini, una comprensione dei problemi che li riguardano ma soprattutto la capacità di creare soluzioni con proposte concrete tenendo sempre ben presente che nessuno ha la bacchetta magica.
La posizione politica dell’UDC ci porta ad urlare a gran voce che la nostra coerenza, la nostra moderazione stanno dando i lori frutti perché non solo i cittadini ma anche i leader politici degli altri partiti si stanno muovendo nella nostra stessa direzione. Il centro ed i partiti moderati saranno gli unici in grado di governare.

Marco Vicentini
Segretario dell’UDC del comune di Verona

lunedì 17 ottobre 2011

Dialogo tra UDC e PD


Accogliamo con piacere il segnale che il segr. del PD D’Arienzo mediaticamente ci dà
anche perchè questo significherebbe per loro fare un passo importante verso
l’area di centro che in quanto moderata vediamo come unica vera ma soprattutto
credibile alternativa alla compagine politica nazionale italiana.
L’UDC a Verona fa parte di quella maggioranza che ogni
giorno il PD critica prendendo posizioni politiche sulla città che non ha mai
condiviso con noi. Siamo fermamente convinti che il lavoro che sino ad ora
abbiamo esercitato in comune e nelle circoscrizioni sia assolutamente
importante e valido non soltanto per le coalizioni alleate ma in modo
particolare per tutti i Veronesi: questo lo abbiamo dimostrato negli anni con la sensibilità e grande professionalità dei
nostri amministratori.
La nostra posizione e quella del partito che rappresentiamo
nel Comune di Verona è di apertura ad un dialogo costruttivo con chiunque
condivida o intenda cominciare a condividere quelli che sono i valori che rendono
l’UDC talmente forte e radicato sul territorio che a brevissimo ci permetteranno di rendere
pubblico il fatto che stiamo più che raddoppiando il numero dei consiglieri di
circoscrizione e non solo.
Molte volte in passato a livello nazionale, regionale e non
solo abbiamo fatto scelte politiche difficili corredo anche da soli pur di non
scendere a compromessi valoriali con il rischio di venire meno ai nostri
principi. Come rappresentanti dell’UDC ribadiamo con forza che la nostra
coerenza rimane e rimarrà sempre la prerogativa per ogni alleanza futura.


Marco Vicentini
Segretario dell’UDC del comune di Verona

AGSM AMIA : una fusione necessaria

Sono molto soddisfatto della proposta di unificare due società del comune di Verona importanti come AMIA ed AGSM.
Significherebbe ridurre i costi della politica mettendo insieme così due importanti consigli di amministrazione per crearne uno unico sicuramente meno oneroso ed altrettanto efficiente se non addirittura migliore in quanto a snellezza ed a capacità decisionale.
Questo atteggiamento è una risposta importante all’invito fatto dagli industriali veronesi al quale anche noi dell’UDC ci siamo aggregati affinchè il mondo politico in generale si richiami maggiormente ad un comportamento eticamente e moralmente corretto.
Oggigiorno gli italiano hanno bisogno di messaggi chiari da parte della politica all’interno della quale il nostro ruolo non può e non deve essere quello delle “semplici comparse”e qui a verona questo ulteriore passo che la maggioranza della quale facciamo parte vorrebbe compiere significherebbe sicuramente molto.
Auspico che l’impegno con il quale il comune di Verona affronterà il progetto di unificazione di AMIA ed AGSM sia il medesimo con il quale in un futuro non troppo lontano la provincia ed il comune possano trovare un accordo per unire in un’unica grande azienda anche Amt, Aptv e ATV rispettivamente di proprietà del comune e della provincia di Verona, azione che mentre giudico semplice dal punto di vista imprenditoriale , considero politicamente molto complessa perchè bisognerebbe mettere d’accordo due amministrazioni differenti: noi dell’UDC sia in comune dove siamo in maggioranza sia in provincia dove siamo in opposizione saremmo pronti a sostenere un tale progetto con grande coerenza etica e morale.

Marco Vicentini

Segretario dell’UDC del comune di Verona