lunedì 7 novembre 2011

Stefano Marzotto è il segretario provinciale dell’UDC.


Questo è un gradissimo risultato non solo per aver mostrato la propria leadership all’interno dell’UDC della provincia di Verona ma soprattutto per aver ricevuto il consenso dalla grandissima parte di tutti quegli amministratori che nelle ultime tornate elettorali hanno deciso di scendere in campo. Questi ultimi hanno permesso di ottenere ottimi risultati come l’aumento del numero dei consiglieri provinciali rispetto alle precedenti elezioni, di amministratori,
assessori e sindaci presenti sul territorio provinciale: io non credo alle coincidenze e il risultato conseguito dalla Lista di Marzotto lo testimonia.
Lo scontro è stato sereno e pacato ma ricco di agonismo considerando sempre il fatto che le due
liste erano l’espressione una di Stefano Marzotto, ultimo coordinatore eletto con congresso unitario, l’altra con candidato Brizzi, uomo di Maraia e che è stato l’ultimo segretario eletto non in modo unitario che allora prese circa il 52% oggi dimezzato al 26,5%.
Analizzando i voti ed il meritato consenso anche localmente, interpreto il risultato del comune di Verona estremamente chiaro ad indicazione del fatto che la direzione politica assunta
dal coordinamento del quale sono il segretario è quella condivisa dalla grandissima maggioranza del partito.
La Vittoria complessiva è stata netta e questo rappresenta il nuovo punto di partenza per una gestione si democratica ma altrettanto decisa e chiara di quello che è il nostro gruppo provinciale.

Marco Vicentini
Segretario comune di Verona

CENTRISTI. Il segretario provinciale uscente ha vinto il congresso con il 73 per cento dei voti,

CENTRISTI. Il segretario provinciale uscente ha vinto il congresso con il 73 per cento dei voti,
staccando il rivale Brizzi Udc, confermato Marzotto «E ora via con il Terzo Polo»
Enrico Santi

«Con Fli e Api proposta comune per le prossime amministrative» Il 19 novembre assemblea
nazionale con Casini, Fini e Rutelli Stefano Marzotto, 42 anni, dirigente d´azienda, consigliere
provinciale e vicesindaco di Pressana, è stato riconfermato segretario provinciale dell´Udc verso il Partito della Nazione con il 73 per cento. Il segretario uscente ha avuto la meglio nei 20 seggi in città e provincia su Roberto Brizzi, consigliere comunale a Bussolengo sostenuto dai circoli Liberal di Marco Bovo e Riccardo Maraia. Il voto si è svolto una settimana dopo il congresso del 29 ottobre in Fiera e il risultato definitivo è arrivato nella tarda serata di sabato. I votanti sono stati 1.739. In 1.270 si sono espressi per Marzotto e in 469 per Brizzi.
All´assemblea dei centristi ha tenuto banco il tema delle alleanze in vista delle amministrative del 2012 (l´Udc ora fa parte della maggioranza a Palazzo Barbieri). E nelle sue prime dichiarazioni Marzotto ha accelerato sulla strada del Terzo Polo insieme a Fli e Api. Proprio a Verona, il 19 novembre, ci sarà l´assemblea fondativa con Fini, Casini e Rutelli. «Alle amministrative saremo un elemento di novità», annuncia il consigliere regionale e comunale Stefano Valdegamberi, «rispetto all´attuale assetto politico». La questione delle alleanze
riguarda anche San Giovanni Lupatoto, San Martino, Zevio e Soave.
«Questo congresso», afferma il neoeletto segretario, «è un punto di partenza: abbiamo selezionato una nuova classe dirigente, ma soprattutto abbiamo coinvolto e messo in rete centinaia di persone che saranno la struttura portante del partito a livello provinciale e comunale. Sul piano politico», sottolinea, «avvieremo nei prossimi giorni un coordinamento permanente con gli amici di Futuro e Libertà e dell´Alleanza Per l´Italia. Con loro dobbiamo elaborare la nostra proposta per le prossime amministrative. Il congresso è stato un grande esempio di democrazia vera. Il partito ora é uno solo e il prossimo impegno sarà l´assemblea nazionale del Terzo polo».
«Con Marzotto», aggiunge Valdegamberi, «ha vinto un segretario che crede nella politica come
servizio, L´Udc veronese si è dimostrato partito maturo, legittimato dalla grande partecipazione al voto».
Esprime soddisfazione anche Marco Vicentini, segretario cittadino: «Lo scontro è stato sereno ma ricco di agonismo considerando il fatto che le due liste erano l´espressione una di Marzotto, ultimo coordinatore eletto con congresso unitario, l´altra con candidato Brizzi, uomo di Maraia ultimo segretario eletto non in modo unitario che prese circa il 52% oggi dimezzato al 26,5».